Il 18 maggio ha visto la luce, in libreria e nello store online di Il Brucofarfalla casa editrice, “18 parole per educare”, questo mio ‘libricino del corazon’ a cui voglio bene.
La prima presentazione non poteva che essere in Valle d’Aosta e in uno dei miei posti del cuore, la libreria Briviodue.
Stavolta però stavo dall’altra parte e sono stata “intervistata” dalla super libraia sgarruppata e amica Romaine Pernettaz.
“Parole per educare” è un viaggio attraverso diciotto parole con le quali qualunque genitore, insegnante, educatore, si ritroverà prima o poi a fare i conti.
Diciotto, come sono gli anni impiegati per una figlia, o un figlio, per diventare grande.
Ascolto, regole, rispetto, collaborazione, autonomia, dialogo o altre più atipiche come presidio o solidità, compongono questo piccolo compendio di pedagogia applicata che, attraverso una struttura narrativa fatta di riflessioni educative su ogni parola, esempi concreti, dialoghi genitori-figli e spaccati di vita scolastica o familiare, si pone l’obiettivo di poter essere di sostegno per tutti quegli adulti che stanno svolgendo l’ardito compito di aiutare un essere umano a crescere. Lo stile narrativo è anche ironico, leggero, conviviale, nella convinzione che si possa parlare di un tema serio come l’educazione anche in modo non serioso. Anzi, forse è proprio questa la chiave per far sentire genitori e insegnanti capiti, non giudicati, e quindi aiutati.
Clicca sull’immagine per vedere il video della presentazione, svolta l’8 giugno ad Aosta ⤵️