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Un incontro per parlare di gestione della tecnologia in famiglia, un tema sempre più difficile e complesso.Tra videogiochi, Youtube, WhatsApp, tablet, cellulari…e influencer che appassionano
Non sono una madre perfetta, ma gli strumenti della pedagogia mi hanno aiutato a capire una cosa: educare i figli non è un’equazione semplice, non è detto che fare una cosa ti dia immediatamente il risultato atteso; però l’educazione è un’equazione complessa, e se compi tutta una serie di azioni ‘pedagogicamente orientate’, se offri gli stimoli appropriati all’età, se sei un buon modello, se cerchi di trasmettere certi valori, se dai le giuste regole ed educhi alla responsabilità, i risultati poi si vedono.
La mia mission è allora quella di cercare di trasferire un metodo ai genitori che incontro, senza giudicarli o farli sentire inadeguati, aiutandoli a diventare più solidi e più orientati, più preparati per il mestiere più difficile del mondo (peraltro, neppure retribuito): diventare “padri e madri sufficientemente buoni”, come diceva il buon Winnicot.
Nella “stanza delle parole” vorrei che i genitori si sentissero accolti come sul divano di casa, dove poter parlare davanti a un metaforico caffè, senza sentirsi sul banco degli imputati.
Non sono una madre perfetta, ma gli strumenti della pedagogia mi hanno aiutato a capire una cosa: educare i figli non è un’equazione semplice, non è detto che fare una cosa ti dia immediatamente il risultato atteso; però l’educazione è un’equazione complessa, e se compi tutta una serie di azioni ‘pedagogicamente orientate’, se offri gli stimoli appropriati all’età, se sei un buon modello, se cerchi di trasmettere certi valori, se dai le giuste regole ed educhi alla responsabilità, i risultati poi si vedono.
La mia mission è allora quella di cercare di trasferire un metodo ai genitori che incontro, senza giudicarli o farli sentire inadeguati, aiutandoli a diventare più solidi e più orientati, più preparati per il mestiere più difficile del mondo (peraltro, neppure retribuito): diventare “padri e madri sufficientemente buoni”, come diceva il buon Winnicot.
Nella “stanza delle parole” vorrei che i genitori si sentissero accolti come sul divano di casa, dove poter parlare davanti a un metaforico caffè, senza sentirsi sul banco degli imputati.
Con dubbi e preoccupazioni simili i genitori arrivano molte volte nel mio studio.
La consulenza pedagogica è un percorso, generalmente breve, in cui si prova con alcuni colloqui a dare risposte concrete e pragmatiche a delle specifiche difficoltà nella gestione dei figli: come curare il rapporto tra i fratelli, come aiutare il figlio in una sua fase critica, come far rispettare le regole e farsi ascoltare, come gestire gli strumenti tecnologici (cellulare, play station, etc), come incoraggiare il figlio e promuovere autonomie, come trovare orientamenti educativi comuni nella coppia genitoriale.
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Ormai si fanno corsi per ogni cosa: dal decoupage alla sicurezza sul lavoro, dai corsi di restauro a quelli di yoga; perché sembra ancora così strano fare un corso per genitori?
Oggi la società è più complessa, educare è diventato più difficile. I nostri genitori avevano “vita facile”, quando c’erano i cortili, nessuna concorrenza con smartphone e Pay Tv, e le scelte educative da intraprendere erano più lineari, anche se, forse, i bambini e i ragazzi erano meno ‘visti’ e poco valorizzati. Noi vogliamo essere genitori diversi, e ci serve più competenza.
Partecipare ad un corso di formazione non dà la ricetta risolutiva, ma tante strade possibili e degli strumenti operativi per la relazione con i figli. Confrontarsi con altri genitori, inoltre, permette di condividere fatiche comuni (“mal comune, mezzo gaudio” dice il proverbio), ma soprattutto di scoprire idee e strategie relazionali efficaci.
La comunità educante, che un tempo si costruiva anche nei cortili, oggi si può ricreare in un corso di formazione. Perché no?
A 5 anni smanettano su uno smartphone ma non sanno legarsi le scarpe: è un bene? Una conferenza per capire come, quando e quanto avvicinarli alla tecnologia, con gradualità e presidio
Un incontro per parlare di gestione della tecnologia in famiglia, un tema sempre più difficile e complesso.Tra videogiochi, Youtube, WhatsApp, tablet, cellulari…e influencer che appassionano
Articoli (già consegnati cartacei durante il corso) Articoli nuovi, linkografia utile con siti di riferimento (non dati durante il corso) Slides Incontri Risorse interessanti sul
Ciclo di conferenze a Chatillon, Saint-Vincent, Valtournenche tra febbraio e maggio 2020 Gli incontri si svolgeranno sempre dalle 17.30 alle 19.30, su diversi territori. E’
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