ADOLESCENTI COME GLI HOBBIT (post Social)

Questo post è stato pubblicato sulla mia pagina Facebook “Licia Coppo – Pedagogia e Counselling”, il 2 febbraio 2023, e lo si trova anche sul mio profilo Instagram, in versione ridotta .
Siccome è stato molto apprezzato, lo riporto anche qui. Cosi, chi non è su nessun Social, ora lo può comodamente leggere anche sul mio sito:

Siccome è da un po’ che mi frulla in testa questa metafora, e dato che i genitori che bazzicano su questa pagina pare abbiano anche voglia di leggerezza (perché se abbiamo figli dobbiamo usare l’ironia, o soccombiamo) ecco che vi condivido la descrizione degli adolescenti nella metafora tolkiana:

L’adolescente, maschio o femmina che sia, ma soprattutto se è maschio, è come un Hobbit.

Un mezz’uomo, per intenderci (o una mezza-donna, che poi sennò mi criticano per l’uso del maschile sovra esteso, che comunque userò, sennò questo post diventa kilometrico, e se lo riempio di* diventa illeggibile; comunque dai, ci siamo capiti-e-ə-*😜).

Quando ha 12-13 anni, soprattutto se maschio, l’adolescente ha dei piedi giganti! E’ orribilmente sproporzionato rispetto all’altezza. Le spalle sono piccole, il viso sta cambiando, qualcuno poi ha già la barba, come le basettone di alcuni hobbit, la voce ha delle stonature incredibili. Insomma, un mezz’uomo, appunto.

Ma esattamente come loro, unisce alla sproporzione fisica la gran fame, e la persistente voglia di giocare e cazzeggiare. L’adolescente-hobbit lo fai felice con un pranzo all’hamburgheria o al sushi, ovviamente solo se è nella formula ‘all you can eat’. Deve devastarsi col cibo. 🙈 E poi dimentica tutto. Le verifiche imminenti, la camera da riordinare, gli appuntamenti. Tutto. Crescendo qualcuno si delizia anche con l’erba-pipa, e quando viene beccato, deve affrontare i genitori che son più furiosi di Gandalf quando combatte il Balrog. Non c’è scampo.

L’adolescente femmina, invece, vive come se fosse sempre a passeggio per la Contea di Hobbiville, sempre in festa. Lo shopping e i giri in centro con le amiche diventano priorità, è spesso pimpante e sorride sempre, ma dentro cova rancore, magari per quel mancato cuoricino alla sua storia di Instagram, o perché la sua amica è diventata amica anche di un’altra della classe che però è una falsa amica e parla dietro all’altra che era nel gruppo ma ne è uscita quando la prima non le ha detto ‘ciao’ quella mattina.😳 Amen.

Il sanscrito è meno complicato di una quindicenne. Non mettetevi mai troppo contro ad un’adolescente femmina, perché potrebbe, come l’hobbit Sméagol, fare un’improvvisa trasformazione nella perfida versione di Gollum. Con una hobbit mezza-donna dovete mediare, sempre. Ne va della vostra sussistenza.

Come gli Hobbit, gli adolescenti sono impavidi, si sentono forti come gli uomini di Gondor, poi basta un proff che li becchi fuori dalla scuola a fare qualche belinata e si nascondono dietro ai cespugli. O proprio dentro. Un po’ pirla, proprio come agli hobbit.

Gli adolescenti sono anche simpatici e burloni, soprattutto quando non sono i tuoi figli, ma quelli degli altri. Che, chissà come mai, ci sembrano sempre meglio.

Forse siamo noi che dimentichiamo che, per crescere un adolescente, bisogna saper essere come Gandalf il grigio, solidi e fermi, ma con uno sguardo bonario e comprensivo.
Invece troppo spesso ci trasformiamo nel cattivo Saruman, mandiamo i Nazgul a controllare le loro vite, vorremmo legarli alla sedia della scrivania con un incantesimo, poi se ci fanno arrabbiare troppo diventiamo come gli orchi Uruk-hai …

…insomma, come genitori degli adolescenti spesso facciamo un gran, gran casino.

Ma il motivo è principalmente uno: ci dimentichiamo che loro sono beati e spensierati come degli hobbit, che se fanno delle cavolate non lo fanno apposta per ferirci, che se ci rispondono male è solo perché stiamo disturbando il loro mood Akuna Matata, “cogli l’attimo e non pensare al domani”, che governa le loro vite.

E noi, forse, iniziamo ad essere di troppo.

E soprattutto, il secondo motivo è che ci dimentichiamo che anche noi, alla loro età, eravamo come gli hobbit.

Mezzi-uomini e mezze-donne, nell’età più bella ma più complicata e incasinata che ci sia, e che uscirne integri, per loro e per noi, è un’impresa più tosta che portare l’anello sul Monte Fato!

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