Chi mi conosce può immaginare la mia opinione su questa vicenda. Io sto dalla parte di queste 3 studentesse dissidenti, forti e determinate come “la mitica Antigone”, personaggio che hanno studiato nei libri e, inconsapevolmente, incarnato in questa vicenda, come ci ha ricordato egregiamente la docente Lucia Tancredi, in un suo pungente post:<< Lidia, Virginia e Lucrezia del Liceo Classico Foscarini di Venezia hanno studiato Antigone e l’hanno messa in pratica. Sono tre ottime studentesse che hanno ricevuto la prima gravissima insufficienza della loro vita (l’equivalente di un 2) da una perfetta sconosciuta, una commissaria di greco, forse giunta direttamente da Delfi, che ha valutato negativamente l’intera classe.>>
La vicenda la conoscete, gira da giorni sui Social, riguarda una classe del liceo classico dove è arrivata, come membro esterno, una professoressa di greco che ha attribuito dei voti decisamente bassi all’intera classe (solo 4 sufficienze su 14 studenti! Ad un liceo classico! Maddai… ) e pare lo abbia fatto in un modo molto soggettivo e opinabile. Ma vi pare possibile che degli studenti che avevano 8 di Greco prendano un 4 allo scritto di maturità? O fosse anche un 6? Studenti che hanno già passato i test di ammissione all’università, quelli con 10 di voto di condotta, quelli diligenti che studiano con costanza, quelli che, insomma, per la maturità si preparano, perché ci tengono. No, non è possibile, ve lo garantisco io che con le scuole ci lavoro.
Quindi, che questa volta (come, ahimè, accade più spesso di quel che immaginiamo) ci sia stata una valutazione soggettiva, legata all’autarchia e all’umoralità di una docente, perpetrata – ricordiamolo – con vergognoso silenzio dell’intera commissione, è molto probabile. Pare addirittura che la motivazione dei voti bassi sia legata a dissapori personali col docente di greco e latino di quella classe (al punto che la stessa docente ha dato valutazioni mediamente più alte nell’altra sezione) e che quindi, alla fin fine, ci abbiano rimesso gli studenti. Vi stupite? Vi scandalizzate? Io no, perché rispetto al mondo della scuola potrei sconvolgervi con la frase del replicare di Balde Runner “io ho visto cose che voi umani…”. Anche quest’anno, garantisco, certe “porcherie” agite da alcune commissioni le ho viste. Eccome! Ma non vi tedierò, ora, con queste chicche… Verrà il tempo….
Tornando alle nostre 3 meravigliose ragazze, se penso a Linda che ha aperto la strada del dissenso, rifiutando di rispondere alle domande della commissione, ma trasformando il suo orale in una splendida oratoria degna di una Agorà greca, che ha concluso cosi, quando ha estratto il suo papiro e letto le sue motivazioni: “mi chiedo se sia veramente sensato continuare a essere sminuita da una commissione che evidentemente non ci porta rispetto; la risposta è no, non voglio continuare, preferisco lasciare questa scuola cosciente del mio bagaglio culturale acquisito anche grazie a insegnanti valevoli e delle mie capacità”. E poi a seguire pensando a Lucrezia, a Virginia, che insieme a Linda hanno boicottato l’orale , non posso che dire: GRAZIE.
Ci state dimostrando, ancora una volta, di essere una generazione migliore della nostra. Noi saremmo stati zitti, saremmo andati a quel’orale a testa bassa, accettando l’umiliazione (perché le ingiustizie della maturità c’erano già allora), cercando di raccimolare qualche punto in più. Voi no. Voi avete fatto un gesto ammirevole, che vi è comunque costato, perlomeno in termini di soddisfazione personale (intelligentemente sapevate di poter sfidare il potere, come delle moderne Antigone, portando alla ribalta le inefficienza del sistema).
Sicuramente siete studentesse che potevano prendersi molti punti con un brillante orale e, anche se quel voto ormai non conta quasi più nulla, sappiamo che però ‘conta’ in termini personali. Perché tanto, finché manterremo questo maledetto sistema di valutazione numerico, (al netto di un esame di maturità così assurdo è aleatorio, che valuta una prestazione menmonica e nozionistica), finché nulla cambierà in questo carrozzone pesante che é La Scuola, quel voto per voi sarà, legittimamente, importante.
Ma voi, con il vostro gandhiano silenzio, alla faccia della ministra Elena Donazzan che invocava azioni punitive per questa insubordinazione, avete invece dimostrato che gli unici ad uscirne “puniti” e con le ossa rotte sono alcuni adulti di oggi, sempre meno credibili perché deficitari di onestà e di coraggio.
Brave, Antigone sarebbe fiera di voi!